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L’Italia ripudia la guerra: un canto per la Pace

E’ all’art.11 della nostra Costituzione che la Fondazione Castel Capuano, guidata dal Presidente Aldo De Chiara, quest’anno ha voluto dedicare la XII edizione del Concerto di Natale 2025: “L’Italia ripudia la guerra…”. Un’affermazione forte quanto mai indispensabile da tenere sempre viva e attiva considerati i conflitti atroci non distanti dal nostro Paese e che a tutt’oggi sono in corso.  Il Salone dei Busti in Castel Capuano è la tradizionale sede dei Concerti della Fondazione e quest’anno nella locandina è riprodotto uno dei tre riquadri del soffitto dipinto dall’artista Biagio Molinaro alla metà dell’Ottocento: l’Allegoria della Pace denominata anche La civile comunanza. Qui la Pace è raffigurata come una donna vestita di bianco e coronata d’ulivo in atto di abbracciare la Floridezza delle Nazioni che è raffigurata come una donna inghirlandata di rose e vestita del colore della luce. Infine, il Commercio ha le sembianze di un genio che reca il caduceo, simbolo di prosperità e di pace. Il messaggio è chiaro ed è valido anche nel nostro tempo: nessuna prosperità e floridezza dei popoli si potrà ottenere senza la Pace (con la P maiuscola).

Il concerto avrà, come nelle altre edizioni, la sapiente regia e la voce dell’avv. Mariella La Rosa con il suo gruppo Castel Capuano libera Ensemble, fanno parte dello spettacolo alcuni giovani talenti, allievi del Conservatorio di San Pietro a Maiella, guidato dal maestro Gaetano Panariello: le cantanti Sara Anzalone, Soprano e Francesca Molfetta, Contralto con il quartetto d’Archi: Alberto Marano e Claudia Rizzo (violini) , Gabriele Catapano (viola)e Sabina Lo Presti (violoncello).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

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