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Il Gridas non si tocca!

Gridas ha scritto la storia civile di Scampia e di Napoli, quando negli anni 70 in un quartiere senza scuole Felice Pignataro e Mirella La Magna di Gridas andavano a prendere i bambini ad uno ad uno per strada per salvarli dal degrado dalla perdizione in una città che pretendeva di crescere senza niente oltre i casermoni… in quel momento Gridas cominciò la sua battaglia all’inizio isolata per dare dignità e diritto alla vita a quei bambini, costruendo in loro consapevolezza che la città senza diritti e giustizia sociale non esiste, perché illegittima e inumana.
Poi negli anni grazie a Gridas, prima associazione di Napoli, si sono affiancate altre associazioni e le istituzioni si sono finalmente accorte che mancavano financo le scuole elementari e grazie alle battaglie dei centri sociali sono state costruite… proprio in quegli anni ’70 e ’80 mentre Napoli cresceva nel cemento della speculazione come Francesco Rosi ci ha raccontato in Mani sulla città, Gridas si è inventato il Carnevale sociale di Scampia, l‘unico carnevale italiano ecosostenibile e a costo zero fatto solo dalla gente ed esclusivamente con materiali riciclati, che ha ridato gioia identità e carica sociale ad un quartiere grigio e azzerato culturalmente, ben prima che diventasse nella latitanza delle istituzioni la piazza di spaccio più grande di Europa.
Oggi una città che abbandona Gridas e non ne celebra la storia dimentica i soggetti protagonisti di lotte per rivendicare diritti negati e giustizia sociale e questo vuol dire che non ha memoria né futuro.
Gridas è un monumento assoluto di queste battaglie di civiltà.. noi napoletani e non solo dobbiamo stare al suo fianco per fare si che si superi l’ ignominia dello sgombero e si trovi una soluzione a questa vertenza abnorme, prima che si dia un colpo ferale a questa associazione… oltre il ricorso in cassazione che si farà, l’amministrazione comunale e la Regione Campania, proprietaria dei locali sede di Gridas devono farsi carico perché Gridas abbia la sua sede di Scampia come sede permanente, è una battaglia di civiltà per una città che non perde memoria civica, capace di trarre lezioni dalla sua storia di battaglie anche eroiche e rivendicazioni a difesa dei diritti dei suoi cittadini e degli ultimi.

 

Firma la petizione per salvare il Gridas su change.org

https://www.change.org/p/gridas-a-scampia-a-rischio-di-sgombero

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