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Piazza Bellini, ennesime oscene capitozzature. La gestione del verde di Napoli ancora senza regole.

Errare è umano ma perseverare è diabolico. I pareri di esperti e sensibili di tecnici e cittadini sono continuamente inascoltati da questa Amministrazione Comunale.
A maggio, in un precedente articolo su questo spazio, facevamo il punto in merito alla complessa vicenda del Regolamento del verde cittadino pubblico e privato, l’istituzione della Consulta dedicata ed un Piano del Verde, fondamentale anche per l’uso delle risorse che sono entrate recentemente dalla Città Metropolitana.
Strumenti ancora assenti che invece avevano avuto, nel programma elettorale per il secondo mandato, un notevole risalto.
Mentre da un lato salutiamo con piacere il quintuplicare delle risorse messe a disposizione per la manutenzione del verde nel miracolato ultimo bilancio e l’innesto di poche nuove forze tra il personale dedicato, riteniamo ancora di più incoerente l’atteggiamento rispetto all'adozione dei preziosi strumenti citati. Del resto lo stesso Sindaco mesi fa aveva ammesso un difetto su questo tema e la necessità di mettere azioni in campo per un rapido recupero in questa chiusura di mandato.
L’Assessore Felaco riporta giornalmente su Facebook il bollettino di iniziative lodevoli, come le manutenzioni di periferia che non si facevano da anni, e non possiamo ovviamente non essere contenti riguardo alla tanto agognata ripresa dei lavori per il Parco dell’Ex Gasometro al Vomero.
Ma è evidente la mancanza di un disegno integrato in merito a tutte queste azioni. Un’azione coordinata che si dovrebbe nutrire di uno spazio di confronto trasparente con tutte le forze competenti ed appassionate di questa città, come prevedeva del resto l'adozione della Consulta. Così facendo si eviterebbero una volta per tutte quelle situazioni oscene alle quali non ci siamo mai assuefatti, come l’intervento di Piazza Bellini di questi giorni.
Le foto che stanno girando e che vedete anche qui purtroppo parlano chiaro, si tratta dell’ennesimo intervento invasivo per quei poveri alberi. Una modalità verificata molto spesso in precedenza che non riusciamo a capire e tollerare più e che il Regolamento mancante, redatto insieme anche ad agronomi e botanici esperti e donato gratuitamente a quest'Amministrazione qualche anno fa, metterebbe definitivamente da parte.
Ed eccoci ancora costretti nuovamente a coinvolgere tutte le forze attive in questo campo, indicendo a breve dei nuovi Stati Generali autoconvocati per il verde pubblico e privato cittadino.
Si sono persi altri quattro anni da quando li promuovemmo in questa fase amministrativa. E se desiderate fare il punto sulle vicende di questa consiliatura, che scaturirono come conseguenza operativa di quella fase, ecco il link che riporta al documento di Maggio 2020: https://www.greenewsdeal.org/2020/05/
“Registriamo purtroppo ancora la vera e propria assenza di confronto dell’Assessorato e del Servizio competente nei confronti del Tavolo cittadino con associazioni ed esperti istituito dalla stessa Amministrazione con l'Assessore Borriello e sugli impegni assunti in precedenza” - dichiarano Carmine Maturo portavoce di Green Italia e Maurizio Fraissinet del direttivo Green Italia - “Prendiamo atto di questa situazione di impasse e, insieme a tutta Green Italia Campania, chiediamo con forza all'Amministrazione di dare in tempi brevi, anche per dimostrare l'effettiva volontà politica di risolvere le problematiche rispetto alle gravi carenze riscontrate, risposte concrete al fine di evitare ulteriori disastri sul verde urbano”
di Guido Liotti
direttivo Green Italia Campania